Nelle scorse ore Paulo Dybala ha sostenuto un’ecografia per dare una misura alle lacrime di dolore post rigore, segnato, nella sfida dell’Olimpico contro il Lecce di Marco Baroni: confermata la lesione al quadricipite femorale della coscia destra, con tempi di recupero tra le 4 e le 8 settimane.
Parole che suonano di beffa, innanzitutto per la Joya: proprio nell’anno in cui aveva trovato continuità di rendimento, inciampa ancora in uno dei tanti infortuni che negli anni lo hanno perseguitato. A poco più di un mese dal Mondiale, l’ex Juventus con ogni probabilità si aggiungerà alla lista degli assenti illustri. Ma è una beffa anche per la Roma: Paulo salterà sicuramente almeno 9 partite, tra cui la volata finale in Europa League; i capitolini perdono il loro miglior marcatore, con 7 gol in 11 partite in stagione, oltre che il perno del loro gioco, con José Mourinho che aveva posto l’asso argentino oramai al centro del suo gioco.
Come ad ogni infortunio romanista, e non solo, torna ricorrente l’incubo Olimpico: è la seconda volta consecutiva, dopo l’infortunio di Zaniolo nel gennaio 2020, che si fa male il giocatore con cui la piazza sogna, proprio davanti agli occhi dei suoi sostenitori. Facendo un passo indietro a quest’estate, la situazione Dybala sembra dar ragione ai tanti interisti che giudicavano la Joya un piatto assai delizioso, ma eccessivamente fragile.