Probabilmente solo in pochi avranno sentito parlare di Matteo Lovato, difensore centrale ormai ex Hellas Verona. L’Atalanta ha trovato l’accordo con la dirigenza veronese sulla base di 8 milioni di euro più tre di bonus. Il classe 2000 è stato anche recentemente convocato nella nostra Nazionale U21.
Perché si prospetta un gran colpo? Partiamo dal presupposto che Lovato è un ragazzo di talento, intelligente mentalmente e dotato tecnicamente nonostante la sua notevole altezza (1,88). Durante il campionato appena concluso è cresciuto moltissimo sotto la guida di Ivan Jurić. L’allenatore croato non è un fattore di poco conto, è lo storico vice di Gian Piero Gasperini, di conseguenza l’allenatore della Dea avrà a disposizione un difensore che è già abituato al suo metodo di gioco.
Possiamo definirlo un salto di qualità per il classe 2000, ma, nonostante questo, non mi sorprenderei se già da quest’anno diventerà un punto fisso della formazione bergamasca. La storia parla chiaro, quattro anni fa arrivava Gianluca Mancini, anche lui recentemente stato in Serie B… sappiamo tutti ciò che ha fatto. É un’Atalanta che investe poco ma bene, sembra di rivivere un acquisto dello scorso anno, Cristian Romero. Il difensore argentino acquistato per un totale di 18 milioni di euro ad oggi, dopo solo un anno, è accostato al Tottenham per delle cifre che si raggirano intorno ai 50/60 milioni di euro.

Come sempre il tutto è finalizzato in ottica Fifa22. Sicuramente la carta di Lovato non sarà utilizzabile su FUT, almeno fino a quando non gli faranno una versione speciale. Ma se siete amanti della carriera allenatore fate attenzione, molto probabilmente il suo potenziale si raggirerà intorno all’87 di valutazione. Ottimo giocatore per chi adora le carriere allenatore con le piccole squadre come Venezia e Salernitana.
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Fonte immagine copertina: Twitter Hellas Verona