Piovono critiche e giudizi sulla stagione dell’Inter ma Piero Ausilio si dice soddisfatto dell’andamento dell’Inter: “Siamo in linea con una stagione fatta bene, al di là del mese di settembre abbiamo fatto un percorso perfetto in tutte le competizioni. Da qualche mese giochiamo con una certa continuità vincendo anche qualcosa, a differenza di altri. Siamo secondi in Serie A, vero, ma c’è una squadra che sta facendo cose importantissime e anzi faccio i complimenti al Napoli. Tra l’altro ha perso una sola partita e l’ha fatto contro di noi”.
Il dirigente neroazzurro poi parla delle critiche ricevute dal mister: “Sorrido, fatico a capirne le motivazioni. Anzi alcune le capisco perché a volte si vogliono far passare, anche volutamente, le cose in modo diverso”.
Durante l’evento benefico organizzato da United Onlus, Ausilio ha anche detto la sua sulla situazione attorno a Lukaku: “Sa di essere in debito, non perché non ha voluto, ma per l’infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo. Io sono tranquillo perché vedo la sua voglia e la sua determinazione. Finale di stagione determinante per il riscatto? Se ci sarà la possibilità di andare avanti con questo rapporto, e stiamo lavorando per questo, lo vedremo più avanti. Ora è il tempo di pensare al Porto, poi il Bologna, poi la Coppa Italia…”.
Non sono mancate ovviamente le domande sul prossimo mercato estivo: ” Thuram? È una cosa del Borussia Moenchengladbach, ora siamo concentrati sul campo. I rinnovi? Stiamo parlando con 3-4 giocatori che andranno a scadenza, magari per qualcuno di questi a breve ci saranno novità“.
Ha chiuso parlando Skriniar: “Averlo perso non ci ha fatto bene, avremmo voluto continuare assieme. Ma ci saranno altre opportunità di mercato che ci renderanno competitivi, l’Inter giocherà sempre per vincere e non per traghettare. Negli ultimi anni forse abbiamo più venduto che comprato ma ci è anche riuscito qualche parametro zero, in formazione ci sono 6-7 giocatori arrivati praticamente a costo zero: ci va riconosciuto”.
Tutti che criticano ma il dirigente neroazzurro ha buttato acqua sul fuoco che è attorno all’Inter, una presa di posizione forte che tutela squadra e mister.