Benzema, un sogno diventato realtà
Manca sempre meno all’assegnazione del pallone d’oro 2021/22. Karim “The Dream” Benzema è pronto per la sua grande notte. A consegnargli il premio dovrebbe essere Zinedine Zidane, l’ultimo francese ad averlo vinto.
Un altro francese, che a differenza di Benzema ha deluso le aspettative, è Kylian Mbappé, e che, secondo le ultime indiscrizioni, non dovrebbe essere nemmeno nella top 5: motivo che l’ha spinto a decidere di non presentarsi alla storica premiazione. Insieme a lui anche i compagni Messi e Neymar non saranno presenti, vista la loro assenza nella top 30, e anche il presidente del prestigioso club francese Nasser Al Khelaifi, presumibilmente per non dare ulteriori soddisfazione al rivale, e tanto odiato, Florentino Perez.
Ma perché si sa già il nome del vincitore? I numeri a dir poco spaziali della stagione di Benzema indubbiamente danno ragione allo scoop del quotidiano spagnolo Marca: 44 goal in 46 partite, score mai registrato prima nel corso della sua carriera e ulteriore motivo di soddisfazione per il numero 9 dei blancos che ha passato molte di queste ultime stagioni in penombra, all’oscuro di Modric, Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo. Una rivincita dunque per Karim che, con questo pallone d’oro, va così a raggiungere l’apice della sua maestosa carriera.
Karim “the Dream” Benzema: carriera d’oro
Una stagione d’oro per un calciatore che ha saputo emozionare, stupire e divertire. In campionato ma soprattutto in Champions League, dove “the Dream” è stato fondamentale alla conquista blanca della coppa più bella e più famosa. Nella mente subito sovviene il ritorno degli ottavi di finale al Santiago Bernabeu contro il Paris-Saint-Germain. All’andata fu una partita molto equilibrata, decisa nei minuti finali da una magia di Mbappé. Proprio lui aprì le danze dopo pochi minuti anche al Bernabeu, andando così a gelare i tifosi dei blancos. A mezz’ora dalla fine però, arriva il goal di Benzema. Non passa nemmeno un quarto d’ora che arriva il pareggio del Real Madrid, la firma è sempre la sua, ancora Karim Benzema. Non era ancora fatta, però, ai blancos serviva ancora un gol. Neanche due giri d’orologio più tardi, proprio Benzema mette a segno la tripletta che elimina in modo clamoroso il faraonico PSG. Ai quarti di finale la storia si ripete: goal ai tempi supplementari che porta il Real Madrid in semifinale contro il Manchester City di Pep Guardiola.
Ed eccoci dunque arrivati alla partita dove abbiamo capito chi avrebbe vinto il prossimo pallone d’oro. Cornice di pubblico sensazionale al Bernabeu per la semifinale di ritorno: il Real Madrid ospita il Manchester City dopo il 4-3 rocambolesco dell’andata, in favore dei Citizens. Partita di certo dal carattere molto più noioso rispetto a quella d’andata: solo al 73′ il primo goal della gara, la firma di Mahrez. Ma quando tutto sembrava fatto per gli uomini di Guardiola, ecco che succede l’inimmaginabile. Clamorosa remuntada del Real Madrid con la doppietta di Rodrygo, uno su assist di Benzema. Si va ai supplementari, il City con il morale sotto ai piedi, il Real con una chiara idea in testa: segnarne un altro. Non si fa aspettare molto questo tanto atteso goal, solo 5 minuti dopo essere rientrati in campo, Benzema viene steso in area di rigore. Nelle sue mani il pallone più pesante della sua vita, almeno fino a quel momento, e tutto il resto è storia, anzi un sogno.