Si accendono le luci su Antonio Nusa del Bruges. Da tempo l’Inter aveva messo gli occhi sul classe 2005, ma con l’inizio della nuova stagione i dossier sulle scrivanie dei tecnici della Pinetina sono diventati ancora più dettagliati.
La scheda di Nusa
Esterno sinistro con un gran piede destro, fa di Neymar la sua musa ispiratrice, e del brasiliano sta cercando di emulare le gesta che lo hanno fatto diventare una star mondiale.
Norvegese di nascita da padre Nigeriano ha scelto di rappresentare il paese scandinavo nelle giovanili esordendo nella nazionale under 16
Ha firmato il suo primo contratto da professionista in patria a 16 anni con lo Stabæk esordendo in prima squadra pochi giorni dopo e trovando la prima realizzazione dopo un mese.
Nell’estate dello stesso anno ha firmato il passaggio in Belgio al Club Brugge dove nel mese di maggio di quest’anno, a soli 17 anni e e 21 giorni, ha realizzato la prima rete in una competizione ufficiale risultando il più giovane marcatore della storia del club battendo il record che resisteva da oltre 47 anni.
Il 13 settembre successivo ha esordito in Champions realizzando la rete del 4-0 finale contro il Porto diventando il primo 2005 a segnare nella competizione e il secondo più giovane realizzatore della storia dopo Ansu Fati.
Due giorni dopo ha prolungato il suo contratto fino al 30 giugno 2025.
Sul giocatore si stanno focalizzando diverse società europee ma l’Inter, che ha già avviato contatti con il Club Brugge per Buchanan, ha chiesto informazioni anche su di lui e sembra fare più di un pensiero per portarlo a Milano.
Il valore di Nusa si aggirerebbe attorno ai 4 milioni, ma ovviamente adesso sta crescendo considerabilmente e in un mercato con cifre così pazze i dirigenti meneghini, se saranno convinti della bontà della operazione, dovranno accelerare anche perché i belgi hanno già dimostrato di non mollare un centesimo.
Il ragazzo ha sempre vestito il neroazzurro da professionista sia nello Stabæk che nel Brufgge ed ha segnato proprio contro il Porto, prossimo avversario dell’Inter in Champions.
Se tre indizi fanno una prova allora non manca la speranza sull’ok definitivo.