Ciao Gianluca

Ci ha lasciato Gianluca Vialli. Dopo una lunga lotta contro un compagno di viaggio come lo aveva chiamato lui purtroppo il campione cremonese si è spento nel suo letto dell’ospedale londinese dove era stato ricoverato.

Il ritorno della malattia

“Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.

Con queste parole Gianluca Vialli ha annunciato che doveva abbandonare l’incarico della Federazione per tornare a lottare contro il tumore al pancreas che lo aveva colpito nel 2017.

Un compagno di viaggio

“Il tumore è salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai. Io non ci sto facendo una battaglia, perché non credo che sarei in grado di vincerla”

Ultima stazione

Purtroppo il treno è arrivato all’ultima stazione e Gianluca nonostante tutti i tentativi dello staff medico inglese che lo ha sempre avuto in cura non ha potuto fare altro che salutare e scendere.

E così dopo Sinisa e Pelé un altro campione del calcio ci lascia a 58 anni.

La carriera

Vialli iniziò la sua carriera nelle giovanili della Cremonese per poi esordire in prima squadra nel 1981; tre anni dopo il passaggio alla Sampdoria dove nacquero i gemelli del goal con l’allora numero 10 Roberto Mancini.

Rimase a Genova fino al 1992 dove, dopo aver alzato 3 coppe Italia una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe, riuscì nell’impresa di vincere un campionato nella stagione 1990-91 e di condurre l’anno dopo alla finale della Coppa Campioni persa a Londra contro il Barcellona ai supplementari.

Quella è stata la sua ultima partita a Genova dato che nell’estate Gianluca passa alla Juventus.

Nei quattro anni torinesi ha vinto uno scudetto, una coppa Uefa una supercoppa europea ma soprattutto la Champions League del 1996.

Dopo quella vittoria si accasò a Londra sponda Chelsea dove chiuse la carriera da giocatore e iniziò quella da allenatore.

Con la nazionale ha esordito nel 1985 ed ha partecipato a due mondiali (1986/1990) con il terzo posto del campionato giocato in casa.

Dobbiamo salutare un altro campione del nostro campionato stimato in Italia e all’Estero, un periodo che verrà purtroppo ricordato per queste perdite di uomini veri prima che di calciatori.

Ciao Gianluca!