Un clamoroso quanto inaspettato effetto domino è pronto a ribaltare tutte le carte e a scrivere la storia del calciomercato internazionale. Cristiano Ronaldo lascia il Manchester United: si parte da qui. Un’anticipazione che a molti aveva fatto storcere il naso, certi che nemmeno il più grande e forte desiderio di Champions League avrebbe spezzato l’indissolubile legame del campione portoghese con il club che più di altri gli ha permesso di arrivare al livello al quale oggi siamo abituati.
Una stagione deludente, più dal punto di vista collettivo che personale: 24 gol in 38 partite tra campionato, Champions e FA Cup non bastano affatto a saziare la fame di successo che da sempre spinge Ronaldo al raggiungimento dei più importanti record. Un’intesa mai nata con mister Rangnick, peggiorata da quella con i compagni che non sembravano contribuire al clima tanto atteso e immaginato, hanno portato alla rottura definitiva per chi ora ha già le valigie pronte e aspetta solo di sapere la destinazione da impostare sul navigatore.

E qui il sogno romano, qualche timida quanto inaffidabile indiscrezione sulla firma già posta e su una presentazione da superstar avevano fatto toccare il cielo ai tifosi romanisti, ancora in volo dopo la storica vittoria della Conference League: la nazionalità di mister Mourinho e l’essere seguito da Jorge Mendes, agente proprio di Cr7, rendevano il tutto più che un semplice sogno. Ma a tornare con i piedi per terra basta poco.
Ronaldo-Dybala, “Simili”
Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, nella sfortuna c’è la meraviglia di essere simili. Due campioni apprezzati da tutti ma non al punto da trovare spazio nelle rispettive dimore. Mentre Ronaldo rompeva con lo United e cercava miglior fortuna altrove, Dybala faceva lo stesso con la Juventus cercando di attirare l’attenzione dell’Inter. Ancora sprovvista di Lukaku, passaggio più che fondamentale da sottolineare. Passerelle stile top model di Antun, con tanto di ingresso dalla porta principale della sede dell’Inter che tanto aveva fatto sognare i tifosi nerazzurri per un destino che ormai sembrava scritto. Poi l’impensabile, la voglia di Lukaku capace di sfondare qualsiasi confine e riportarlo dove tanto era stato bene. Inevitabile mettere Dybala in stand-by: il 30 giugno era dietro l’angolo e approfittare dei benefici del Decreto Crescita era più importante di qualsiasi altra cosa. Sappiamo tutti com’è andata a finire e proprio oggi il belga e la Pazza sono tornati ufficialmente ad essere una cosa sola.

Il tutto però sotto “gli occhi” di un Dybala che cercava di distrarsi con le avventure americane in quel di Miami e le grandi serate in compagnia di quello che potrebbe diventare il suo nuovo compagno proprio all’Inter: Correa, anche e soprattutto lui nell’occhio del ciclone del calciomercato. Insomma, quella che prima era la promessa della buona riuscita dell’operazione più attesa dell’estate italiana, sicuramente prima che il Lukaku-bis diventasse cosa razionale, si è trasformata in paura e smarrimento. Il Mondiale di Qatar è nel mirino della Joya che ora sembra stufo di aspettare, vuole iniziare la preparazione per arrivare al meglio alla deadline per la spedizione della sua Argentina. L’Inter però fa ancora muro e ribadisce che al momento per Dybala non c’è posto.
CR7 la chiave della Joya

A questo punto si torna su Cristiano Ronaldo. Il futuro del campione portoghese potrebbe cambiare colore, ma non lingua né paese. Stando infatti a quanto raccolto dalla nostra redazione, il Chelsea sarebbe disposto ad aprire le porte del proprio regno all’attuale Re del torneo inglese: “Morto un Re se ne fa un altro“. Alcune cifre: 15 milioni al Manchester United per una delle più importanti operazioni del mondo calcistico e altri 16 direttamente a Ronaldo per convincerlo a non preferire la pista che lo porterebbe al Bayern Monaco, che comunque non è certo della partenza di Lewandowski. Insomma, se tutto dovesse concretizzarsi, i Red Devils libererebbero un posto garantendosi la potenza soprattutto economica per giocarsi l’all-in sull’ex capitano della Juventus Paulo Dybala.
Intrighi e passioni nel piano di una sessione rovente come solo l’inferno può essere, certo che una soluzione di questo genere non potrebbe che rappresentare il paradiso dei due campioni in questione.