Allo scoccare della mezzanotte, tutti i dirigenti del mondo del calcio sono corsi via come Cenerentola nelle più celebri delle favole. I forti e attesi rintocchi dell’orologio indicavano l’inizio dell’ora più attesa da tutti gli amanti di questo sport: il calciomercato. Trattative, acquisti, cessioni e ritorni in due mesi resi già roventi dalle temperature capogiro in un’estate destinata a scrivere la storia.
Non c’è un attimo di riposo soprattutto per l’Inter che, allo scoccare proprio del 1 luglio, ha già messo in fresco i suoi primi 5 colpi di questa sessione così storica: una torta multistrato a partire dal portiere Onana fino al ritorno di Lukaku, in attesa però di Paulo Dybala: vera e unica ciliegina sulla torta. Qualche inghippo in cucina però fa tardare la preparazione del dolce tanto desiderato in casa Inter, ma non solo. L’interesse del Milan è tutt’altro che nascosto e nella pasticceria rivale si guarda infatti alla decorazione più cercata degli ultimi anni: la mancanza di un 10 ad hoc è tema primario nelle riunioni volte alla programmazione del nuovo anno. Le ingenti richieste di mister Antun (5 milioni a stagione più bonus legato alle presenze e circa 10 milioni solo di commissione) unite al ritardo del rinnovo dei contratti di Maldini e Massara hanno fatto perdere troppo tempo al Diavolo, incredibilmente favorito dal ritorno a Milano di Lukaku che ha fatto cambiare le carte in tavola. Adesso infatti Dybala non è più la priorità dell’Inter anzi un possibile elemento di fastidio nell’idea di calcio che sta pensando Inzaghi con la ritrovata Lula.
Tempo al tempo, il Milan è consapevole di dover sperare nell’ennesimo colpo “alla Tonali“: anche nel 2021 l’Inter venne scavalcata all’ultimo da un calciatore che però era sempre stato vicino ai colori rossoneri. Soprattutto quando a San Siro sedeva sugli spalti e non sul manto erboso di uno degli stadi più amati e importanti della storia del calcio. Fatto sta che ad oggi in casa Milan ci si siede a tavolino e si srotola la lunghissima lista di alternative che possano rendere il boccone meno amaro: da Lang a De Ketelaere, la missione del Milan passa da qui!