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Angel Di Maria si è sottoposto ad appositi esami strumentali al fine di accertare la natura e l’entità dell’infortunio rimediato nei primi minuti di partita contro il Maccabi Haifa, che lo ha costretto a dare forfait e a chiedere il cambio a favore del compagno Milik. Per lui si temeva un lungo stop, compreso fra i 20 e i 40 giorni, arrivando a ipotizzare, nella peggior sorte, una lesione al bicipite femorale destro, con il rischio di dover assistere al Mondiale da casa.

L’esito dei test clinici, pur confermando la natura muscolare dell’infortunio, hanno ridimensionato la sua gravità, riscontrando una lesione di basso grado al bicipite femorale della coscia destra, che terrà il Fideo lontano dal campo da gioco per una ventina di giorni.

L’Inter e “Qatar 2022” nel mirino

Max Allegri, quindi, non potrà avere a disposizione il suo fuoriclasse per le partite che vedranno la Juventus contrapporsi a Torino, Empoli, Benfica e Lecce; in forte dubbio la sua presenza anche nella gara contro i galattici del PSG che si disputerà il 2 novembre allo Stadium, a conclusione del Girone H di Champions League. Lo scenario, ad oggi, più probabile sembra il rientro del Fideo nella sfida contro i rivali storici dell’Inter, in programma il prossimo 6 novembre.

Tuttavia, nonostante gli importanti match che attendono il club bianconero, Di Marìa ha come primo obiettivo quello di recuperare per “Qatar 2022”, facendo di tutto per essere a disposizione del c.t. albiceleste Lionel Scaloni, per quello che dovrebbe significare il suo ultimo Mondiale da provare a vincere con la maglia dell’Argentina.