Il Milan è ancora nella storia
Un antico proverbio, tramandato da generazioni, dice che del domani non c’è certezza ma se queste sono le premesse è lecito avere delle buone aspettative: il Milan Primavera di Ignazio Abate batte l’Atletico Madrid di Fernando Torres, con l’ex terzino italiano che si prende la rivincita di Istanbul sull’ex attaccante spagnolo; decisivi il gol di Stalmach e l’autogol di Iturbe Encabo.
I baby rossoneri volano così alla final Four di Nyon, in programma tra il 20 e il 24 aprile, per la prima volta nella storia, dopo 10 anni dalla fondazione della Youth League. Nel suo percorso c’è ora l’Hajduk Spalato, che ha già eliminato il Borussia Dortmund ai calci di rigore, mentre nell’altra semifinale si affronteranno lo Sporting Lisbona, reduce dalla vittoria contro il Liverpool, e l’AZ, che ha letteralmente umiliato il Real Madrid di Arbeloa.
È la seconda volta consecutiva che una squadra italiana accede a questa fase della competizione, dopo la cavalcata della Juventus dello scorso anno, interrotta dal Benfica oggi campione in carica. In ogni caso, sarà una prima volta per ognuna delle squadre in caso di vittoria: nessuna delle semifinaliste ha già trionfato in Youth League; l’albo d’oro racconta di 2 vittorie del Chelsea e del Barcellona, e dei trionfi, oltre a quello sopracitato dei lusitani, di Porto e Real Madrid. Il futuro è oggi, magari avrebbe anche un altro sapore se gli allenatori dei grandi iniziassero a rischiare questi giovani tanto promettenti tra i grandi, seguendo gli esempi virtuosi forniti dal Benfica di Schmidt o la filosofia di sempre dell’Ajax.
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