Il sogno arabo: Messi e Ronaldo ancora insieme
Insieme è impossibile, di nuovo rivali è un sogno che può diventare realtà. Ronaldo ha compiuto il primo passo aprendo l’ennesima coraggiosa parentesi della sua carriera firmando con l’Al-Nassr: uno dei maggiori club del panorama calcistico saudita. Rifiutare un contratto da più di 200 milioni di euro era utopia anche per un distruttore di record come lui. L’Al-Hilal, rivale numero 1, è rimasta a guardare ma non aspetta altro tempo per rispondere a gran voce. Dalla Spagna rimbalza infatti la notizia di un’offerta ancora più grande, 300 milioni circa, per Lionel Messi.
Messi tra l’impossibile e la realtà
Il Mondiale del Qatar ha dimostrato come ormai il calcio moderno sia libero da qualsiasi vincolo, e ormai parte integrante della quotidianità di tutti. E’ quindi giusto che ora l’Europa si faccia da parte e si rassegni alla volontà, ma soprattutto alla potenza economica orientale. Il sogno più grande è stato coronato portando la sua Argentina sul tetto del Mondo, dopo averci provato nel 2014 contro la Germania, e ha già fatto scattare l’allarme negli uffici del presidente del Paris-Saint-Germain Al-Khelaïfi. Qualche giorno di meritata festa, più che riposo, poi la telefonata a Messi per gettare subito le basi sul prolungamento del contratto in scadenza al prossimo giugno.
Nulla di più di un accordo verbale tra il 30, che intanto è già tornato al gol, e i parigini. Una situazione che, esattamente come nel caso di Ronaldo, necessita di tempo e accortezza. La Pulce non solo ha due anni in meno del portoghese, ma vanta ancora un’importante centralità nel calcio europeo e in una delle sue maggiori esponenti nel panorama: fattori che rendono la scelta molto più di un sacrificio. Se sognare non costa nulla, la realtà ha un prezzo e neanche così basso.