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Il giorno dopo la chiusura del calciomercato, finalmente possiamo dirlo: Milan Skriniar resterà un giocatore dell’Inter. La speranza per tutti i tifosi nerazzurri è che ora il piano dirigenziale, volto a far sottoscrivere il rinnovo del contratto allo slovacco e legarlo ulteriormente ai colori della squadra di Milano, vada in porto senza troppe difficoltà.

L’estate turbolenta che ha visto il giocatore essere corteggiato in maniera insistente dal PSG, e per un brevissimo periodo anche dal Chelsea, è finalmente giunta al termine con il classico “nulla di fatto“. I dirigenti nerazzurri erano stati fin troppo chiari sin dalle battute iniziali di queste trattative, dichiarando senza mezzi termini che il giocatore non si sarebbe mosso da Appiano se non per un cifra ritenuta congrua e irrinunciabile. Parliamo di una cifra attorno ai 70/75 milioni di euro che però è mai arrivata sulla scrivania degli uomini del presidente Zhang.

E allora lo scenario è totalmente cambiato, con l’Inter che in linea di massima non era obbligata a cedere il suo gioiello, nè altri presenti in rosa, ma che avrebbe fatto determinate operazioni solo se fossero state economicamente e tatticamente adeguate.

Inter, la permanenza di Skriniar e il passaggio di Bremer alla Juve

A tal proposito è bene ricordare che l’Inter è passata dall’avere in pugno Gleison Bremer a lasciarlo andar via direzione Torino, non per mancanza di soldi ma per mutate esigenze. Il brasiliano di fatti era la prima alternativa a Skriniar nel caso in cui quest’ultimo fosse andato via, ma venendo meno ciò è venuta meno anche l’esigenza di affondare il colpo, poi chiuso dalla Juventus a cifre ben più alte di quelle che i nerazzurri avevano concordato.

Quando arrivi in sordina in una squadra come l’Inter, cresci e ti affermi come uno dei centrali difensivi più forti d’Europa, in realtà ti si aprono un numero considerevole di porte. Ma chiaramente questo non vuol dire che le strade si debbano per forza di cose separare. Ogni esigenza incontra la volontà. C’è da dire che il difensore nerazzurro non ha mai mostrato segni di sofferenza in questo lungo mese che ha accompagnato la preparazione e il calciomercato, quanto meno non pubblicamente. Di sicuro l’amore per i colori e il popolo interista, dichiarato in più di un’occasione, non è stato mai messo in dubbio e allo stesso modo l’affetto che ha legato e lega i tifosi a lui non è stato mai scalfito.

Chiuso il calciomercato Inzaghi avrà ancora a disposizione il trio difensivo SkriniarDe VrijBastoni con cui cercherà di mantenere quella tradizione che negli ultimi anni vede l’Inter tra le prime squadre per minor numero di gol subiti. I tifosi dal canto loro possono tirare un lungo respiro di sollievo e dire finalmente che il “muro” nerazzurro è salvo, almeno fino alla prossima sessione di mercato.