Riscatto doveva essere e riscatto è stato, l’Inter vince dilagando con la Salernitana 5-0. Non solo sono arrivati quei tre punti che mancavano dal 22 gennaio, ma c’è pure stata una prestazione convincente in cui si è rivista quella squadra bella ed intensa che si era persa da un mese. Ad eccezione dell’occasione di Verdi al quarto minuto, l’approccio è stato diverso rispetto alle ultime partite ed ha permesso alla squadra di Inzaghi di risolvere in fretta il match. Con l’Inter, ritorna anche Lautaro che con una tripletta in 56 minuti indirizza il match, ripartendo da dove aveva lasciato: la Salernitana nello 0-5 dell’andata. A completare la manita ci pensa Dzeko con una doppietta ed i nerazzurri riconquistano la vetta in attesa di Napoli-Milan di domenica sera. Ecco le pagelle.

HANDANOVIC 6: Quasi mai chiamato in causa, si fa trovare pronto sulle conclusioni nello specchio della porta di Coulibaly e Djuric nel secondo tempo.

SKRINIAR 6: Difensivamente viene poco impegnato dagli attaccanti granata che gli fanno passare una serata tranquilla. Fa un buon lavoro di sostegno alla manovra.

DE VRIJ 6: Recupera numerosi palloni, sebbene anche per lui la serata non sia delle più impegnative. Cresce rispetto alle ultime uscite partite in fase di costruzione, con una buona personalità. (Dal 62’, RANOCCHIA 6: Entra a gara chiusa e non viene quasi mai chiamato in causa, ordinaria amministrazione.)

BASTONI 6.5: La personalità e l’apparente tranquillità con cui gestisce il pallone sono da veterano. A questo si aggiunge una prestazione difensiva in cui ferma Djuric, limitando il lavoro del bosniaco a far salire la squadra.

DUMFRIES 6.5: Inizia male perdendosi Djuric nella prima ed unica vera occasione granata di Verdi. Poi si riscatta spingendo costantemente sulla destra e realizzando l’assist per il 5-0 di Dzeko.

BARELLA 8: Torna l’Inter e torna anche Barella. Entra in tutti i cinque gol, nei primi due con degli assist da fantasista e nei successivi tre con dei key passes. Prestazione totale, forse la migliore stagionale.

BROZOVIC 6.5: Il solito Brozovic, equilibratore fondamentale che mette tanta quantità e qualità al servizio della squadra. Non sarà appariscente come altri, ma per importanza non è secondo a nessuno. (Dal 71’,
GAGLIARDINI 6: Ordinaria amministrazione in un finale di partita semplice da gestire per i nerazzurri.)

CALHANOGLU 6.5: Importante nel dare manforte a Brozovic e Barella nelle uscite palla al piede con numerose giocate in cui unisce l’utile al dilettevole. Esce presto, ma dimostra anche lui di essere in crescita. (Dal 65’, VIDAL 6.5: Dopo una settimana piena di discussioni, il cileno risponde presente entrando in campo con la giusta testa e mettendo ordine, mandando anche in porta Correa che però non sfrutta l’occasione.)

DARMIAN 7: Il primo tempo è super, spinge e crea pericoli sulla sinistra costantemente tenendo alta l’intensità nella sua zona di campo. Poche volte aveva fatto così bene giocando a piede invertito. (Dal 62’,
GOSENS 7: Prima palla toccata, primo assist realizzato all’indirizzo di Dzeko. Crea costantemente pericoli a sinistra e si avvicina al gol a più riprese. Per quanto fosse semplice la partita, l’impatto è stato importante).

DZEKO 8: Doppietta e assist a premiare l’ennesima prestazione di gran lavoro e sacrificio messi a servizio della squadra. Appare più in forma rispetto alle ultime partite, fornendo una prova di grande dinamismo. (Dal 75’, CORREA 6: Sbaglia un gol a tu per tu con Sepe, ma che per sua fortuna è ininfluente per l’esito della partita. Deve ancora ritrovare la migliore forma.)

LAUTARO 8.5: MVP della partita, la tripletta che realizza è frutto di una prova di fame e voglia di riscatto. I suoi gol risultano decisivi per indirizzare e chiudere una partita che se è sembrata semplice, lo è stata soprattutto grazie a lui.

INZAGHI 7: La vittoria c’è stata ed è stata convincente. La fiducia data ai criticati Barella e Lautaro ha ripagato e si è vista in campo una squadra determinata che non si è fatta intimorire dalla pressione; in un momento così, era la partita che ci voleva.
 

Co-redazione: Ciriaci Edoardo