Inzaghi alla vigilia di Inter-Juve

Il derby d’italia, la partita più importante di tutto il panorama calcistico italiano. Nonostante a oggi le due squadre si trovino a 12 punti di distanza, complice anche il -15 dato ai bianconeri, il fascino della sfida rimane. Una gara decisiva in casa Inter per restare aggrappati al treno Champions League, dato che un passo falso potrebbe essere fatale visto che ci sono racchiuse 4 squadre in 3 punti, e con la Juventus e la Roma ancora in corsa per l’Europa League rappresenta un rischio arrivare anche solo al quarto posto.Una gara spartiacque anche per la Juventus di Max Allegri che per non perdere la scia europea non può permettersi di sbagliare.

Nerazzurri che arrivano alla sfida di Domenica alle 20.45 con una sola vittoria nelle ultime 4, contro il Lecce per 2-0, mentre i bianconeri sono ben 3 le vittorie nelle ultime 4. Entrambe le compagini sono sulla scia dell’entusiasmo visto il passaggio del turno nelle rispettive competizioni europee:“La qualificazione è motivo di orgoglio, questa sarà l’ultima partita di un periodo intenso. La stanchezza c’è, gli infortuni pure. Testa alla Juve, perché è importante per il campionato perché dopo la ripresa ci saranno 16 partite, forse qualcuna in più, e avrò bisogno di tutti sperando di volta in volta di averne sempre più a disposizione per avere più scelte”.

Per Simone Inzaghi conterà molto l’approccio

Il tecnico nerazzurro sa benissimo che la condizione mentale e l’approccio saranno fondamentali per affrontare questa partita:“Noi consideriamo la Juve una grande squadra, è completa e fatta di tanti giocatori forti. Rispettiamo la Juve, l’abbiamo incontrata in tante finali e la incontreremo ancora in Coppa. La preparazione mentale sarà importantissima”, inoltre, “In questo momento l’unico pensiero è la Juve, siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in Champions, ma la concentrazione è massima per il campionato”.

Sulla possibile formazione l’allenatore ha aggiunto che alcuni giocatori non saranno disponibili:“Abbiamo avuto due giorni e mezzo, con tutte queste partite saremo molto impegnati. Non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni, poi valuterò i ragazzi nella rifinitura” ma sa di poter fare affidamento su Lukaku: “Sta aumentando il minutaggio, è stato importantissimo per raggiungere il traguardo Champions. Ha fatto gol, ha giocato 90′ a La Spezia e in Portogallo è entrato con lo spirito giusto. Da allenatore devo fare le scelte, ma sono contento perché si sta allenando bene”.

Sulla Juventus che Massimiliano Allegri considera seconda in classifica, mister Inzaghi ha le idee chiare: “Io guardo la classifica di oggi. Ci sono delle vicende giudiziarie in corso, poi si vedrà. Faccio i complimenti alla Juve per la sua qualificazione, poi vedremo cosa succederà perché serve chiarezza”.

Il tecnico sulle dichiarazioni post-Porto

E per finire ritornando alle sue dichiarazioni post Porto in cui ha voluto levarsi qualche sassolino dalle scarpe: “Il mio non è stato uno sfogo, è normale che sia il sottoscritto che la squadra sentono tutto. La mia più grande preoccupazione è lavorare quotidianamente per il bene dell’Inter, poi sappiamo che le critiche ci saranno sempre. Dobbiamo capire quali prendere e quali scartare”- inoltre – “Questo gruppo e questa squadra in 18 mesi hanno fatto cose molto buone. Sono molto soddisfatto, al di là dei personalismi dobbiamo ragionare solo in funzione dell’Inter e dei tifosi. Sappiamo che sono la base, noi sappiamo di aver fatto un bel percorso in Champions e lavoriamo quotidianamente con tutte le difficoltà, ma questo è il calcio e sappiamo che queste cose ci sono”.

Negli ultimi 5 anni il derby d’Italia ha visto dominare da quella che è stata l’aristocrazia del calcio italiano per molto anni: la Juventus (4 vittorie Inter, 4 pareggi, 9 vittorie Juventus). D’altro canto negli ultimi anni l’Inter e Simone Inzaghi sono riusciti a togliere lo scettro ai bianconeri recuperando terreno sullo storico, ma come siamo a conoscenza, il calcio, ma in particolare il derby d’Italia, è imprevedibile.

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