Essere il nuovo Re di Milano, l’obiettivo che da tempo balena nella testa di Jonathan David. Attaccante canadese nato in America da genitori haitiani. La conosce bene Haiti: terra povera ma non di sogni, in cui riempiva le giornate facendo rotolare il pallone sulle fangose strade immaginando i grandi stadi. Chissà che questo possa aiutarlo ad entrare nella storia dell’Inter, risollevandone le sorti di un crudele destino. 9 reti nelle ultime 10 tra campionato e coppe, quello del gol sembra un male incurabile e Marotta indossa i panni del dottore mentre cerca la medicina che possa curarlo. Con la Serie A in stand-by per la sosta Nazionali, ad Appiano Gentile tutte le energie sono unicamente concentrate alle questioni calciomercato.
Con 17 gol in stagione e tanta personalità da vendere, Jonathan David conferma la voglia di Inter alla base di un armonioso rapporto d’amore reciproco su cui costruire una favola d’altri tempi. 1,80 x 73 kg, numero 9 sulle spalle e abile con entrambi i piedi: diventare l’erede di chi con quel numero ha già scritto la storia si può. Negli uffici del Quartier Generale nerazzurro lo sanno e si preparano ad una sessione di calciomercato che regala i primi nomi. Lukaku? Per quanto bello, il suo ritorno “al passato”, più che al futuro, sembra improbabile. L’Inter punta su un profilo giovane, costante ed economicamente possibile. A tal proposito, i discorsi su Dybala sembrano solo Fantacalcio mentre Haller resta un piano C.
Insomma, David in pole. Soprattutto dopo l’interesse verificato e confermato proprio del Lille per Correa, e chissà che l’Inter non possa approfittarne per ricavarne uno scambio che porti il classe 2000 a Milano. Idee, ipotesi, soluzioni fondamentali per un Inter che è tornata Pazza, ma nel significato più negativo. C’è bisogno di una cura, Marotta indossa il camice sperando che a breve qualcun altro indossi la corona.