Aspetta e firma, più che spera. Ormai le possibilità che Marotta dia una Joya all’Inter sono sempre di più e da sperare c’è poco, forse solo che si riesca a sforbiciare il monte ingaggi con la cessione dei cileni (Sanchez e Vidal) per poi dare più spazio e attenzione ad una coppia tutta argentina. Insomma, un dualismo sudamericano che porta sulle proprie spalle il peso del futuro nerazzurro.
L’Inter di Inzaghi funziona, ma ha bisogno di quell’aggiornamento che come nei migliori telefoni vada a sistemare anche il più piccolo e impercettibile dei difetti che comunque rischiano di non far rendere al meglio la macchina. Ed è per questo che, mente si lotta per lo scudetto, Marotta lavora ad una Joya ancora più grande. 8 milioni + 2 di bonus la promessa, ma il burattinaio nerazzurro chiede pazienza; un po’ come quando da bambini il dottore ti prometteva un lecca lecca in cambio della tua attenzione. E in questo senso Dybala, che quel dottore lo conosce molto bene, sembra disposto a sedersi in attesa di quella telefonata che converta il bianco della maglia della Juventus in azzurro.
L’Inter vuole Dybala e Dybala vuole l’Inter, un perfetto rapporto di stima e amore reciproco che possono superare qualsiasi attesa prima di rafforzarsi e diventare indissolubili. Dybala ha fretta, Marotta chiede di aspettare e ricorda che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere.