La nuova casa dell’Inter

13 anni di progetti e di rendering ma ancora l’Inter non ha una idea chiara di dove giocherà in casa nel prossimo futuro.

Già nel 2005 l’allora patron Moratti aveva iniziato a valutare le zone di Rozzano e Assago per studiare dove costruire il nuovo stadio salvo poi concentrarsi sui successi del campo.


Erano da poco finiti i festeggiamenti per il triplete quando Moratti, sulle ali dell’entusiasmo di un periodo ricco di trofei, decise di tornare a lavorare su quella che nella sua testa doveva diventare la nuova casa della sua amata Inter.

Moratti studia la nuova casa

La zona identificata inizialmente era quella di Rho per poi spostarsi alla zona Piazza Perucchetti; in quel periodo Moratti aveva anche trovato una società interessata a investire nell’Inter a condizione di poter eseguire la costruzione dello stadio la China Railway Construction Corporation.

Thoir pensa alla ristrutturazione

Arrivò poi la cessione a Thoir e la decisione del Milan di creare uno stadio di proprietà in solitaria; così il manager indonesiano prese la palla al balzo e fece eseguire il primo studio per una ristrutturazione del Meazza mettendo a budget 180 milioni di euro per trasformare la scala del calcio.

L’idea ai tempi di Thoir

L’idea del Milan alla fine naufragò e nella zona Portello identificata per la costruzione dello stadio alla fine fu edificata “casa Milan”, ed anche l’idea di Thoir rimase in soffitta.

I vari progetti

Nel mentre vennero alla luce altri disegni per l’ammodernamento del Meazza: la ristrutturazione del terzo anello ideata dallo studio Aceti con la costruzione di una galleria commerciale e polifunzionale sopra gli spalti,

La galleria panoramica

 il progetto diamante, realizzato dallo studio architettonico JM, che aveva come idea una struttura ribassata senza il terzo anello, con una valorizzazione delle rampe del secondo anello ed uno sviluppo della parte commerciale nella pancia e sotto il Meazza,

Il diamante

 fino al disegno eseguito dall’Architetto Boeri, che ha ideato e eseguito il bosco verticale a Milano, dove lo stadio avrebbe seguito lo stesso stile del grattacielo.

Progetto Boeri

La cattedrale

Arriviamo alla nuova cessione della società neroazzurra e l’avvento di Suning che inizia a lavorare assieme al fondo Elliot al “nuovo San Siro”; arrivano i rendering di Populos e di Manica con la decisione, che sembrava mettere la parola fine alla fase di studio, di affidare lo sviluppo della parte costruttiva al progetto “Cattedrale”.

Ritorno ad Assago/Rozzano

Dopo altri mesi di attesa, ed una nuova cessione in casa Milan, l’ultima novità: i rossoneri comunicano l’idea di abbandonare San Siro per spostarsi a La Maura.

Anche in questo caso il management interista non si è fatto trovare impreparato avendo già pronta l’alternativa andando a rispolverare la zona , sul terreno della famiglia Cabassi, identificata da Moratti nel 2005 che pare sia stata opzionata nel 2022 quindi in netto anticipo rispetto al dietrofront di Cardinale.

La zona Cabassi

Dopo 13 anni di progetti e di ristrutturazioni tampone del Meazza, forse nel giro di qualche giorno avremo un nuovo viatico per le case delle società milanesi di calcio, disegni, plastici, rendering e speriamo finalmente la posa della prima pietra per la nuova casa dell’Inter.

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