A Luciano Spalletti possiamo attribuire la bravura e l’abilità di costruire squadre con giocatori poco conosciuti ed affamati di successo.
Nel corso della sua carriera il tecnico di Certaldo ha dimostrato di essere uno dei migliori nel suo campo e, dopo aver portato il Napoli alla conquista del terzo Scudetto della sua storia, l’idea che un allenatore della sua importanza possa trascorrere un anno sabbatico potrebbe venire meno.
L’Al Ahli stuzzica Spalletti
Infatti per Big Luciano potrebbero aprirsi nuove prospettive con l’Al Ahli, club saudita ambizioso, interessato a ingaggiarlo come prossimo commissario tecnico della squadra.
Per assicurarsi le prestazioni dell’ex partenopeo il club saudita dovrà pagare una penale di 5,1 milioni di euro previsto nel contratto di rescissione con il Napoli, una cifra che viste le possibilità economiche dei club arabi potrebbe comunque essere disposta a investire per assicurarsi un elemento di così alto profilo.
Le possibilità di una nuova avventura sembrano essere rese plausibili proprio dalle parole dello stesso Luciano Spalletti.
Luciano salta l’anno sabbatico?
Durante un’intervista nella sua città natale, il tecnico ha smentito le voci riguardo al suo anno sabbatico:”Ho spiegato di aver bisogno di un periodo di riposo per imparare dagli altri allenatori”, smentendo categoricamente di voler rimanere lontano dai campi di allenamento per troppo tempo.
Le parole di Spalletti aprono dunque la porta a nuove opportunità, e l’Al Ahli sembra desideroso di convincerlo a intraprendere questa nuova sfida. Il progetto ambizioso del club saudita potrebbe essere irresistibile per il tecnico toscano, che potrebbe abbracciare l’esperienza di allenare in un contesto completamente diverso e sconosciuto come quello arabo.
Questo dimostra come nel calcio non ci sia mai davvero tempo di riposo e come le opportunità possono presentarsi in qualsiasi momento.
Sarà interessante osservare come si svilupperanno gli eventi e dove porterà il prossimo capitolo della carriera dell’ allenatore italiano ma di una cosa possiamo esserne certi che davanti a una nuova sfida, soprattutto ben pagata, non esiste persona capace di rimanere a casa a riposare.
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