Milano chiama Belgio e Belgio chiama Milano. Il primo derby della stagione, a settembre, vedrà alla guida degli attacchi rispettivamente di Inter e Milan il duo belga, Romelu Lukaku e Divock Origi. Storie diverse, numeri diversi, ma stessa voglia di rivalsa. I due attaccanti e la Premier League si sono lasciati con l’amaro in bocca ed ora cercano gloria all’ombra della Madonnina.

Re Big-Rom

La certezza Lukaku. 96 presenze e 64 reti, numeri che hanno segnato il dominio in Italia dove “Big-Rom“è stato accolto prima e acclamato poi come un Re. Per la curva nord, ancora segnata dal triste addio, torna da “suddito”, ma il popolo nerazzurro gli ha già fatto capire di essere incline al perdono (ieri cori al CONI durante le visite) facendogli sentire tutto il calore per un ritorno che è decisamente più romantico di quello che ci si aspettava. Qui, oltre ai “fratelli”, così li ha chiamati durante l’intervista fatta ieri in viale della Liberazione, ritroverà l’amico fraterno Lautaro Martinez, con cui ha mostrato l’ormai riconosciuto feeling da coppia d’oro fuori e dentro il campo. L’obiettivo, oltre ai gol, è quello di provare a riportare il tricolore, sfumato lo scorso maggio, sponda nerazzurra.Io mantengo le promesse” questa la frase a Steven Zhang.

Colpo Origi

Il volto nuovo del Milan che verrà, sarà sicuramente quello di Divock Origi (classe 1995). Il ragazzo originario di Ostenda viene definito dai suoi vecchi tifosi una “Liverpool Legend”. Divock Okoth Origi è nato a Ostenda, il 18 aprile del 1995, ed è un calciatore belga di origini keniote. Cresciuto nel vivaio del Genk, dove vi milita per circa 9 anni, brucia subito le tappe. Da lì a poco il Lille ne vede il talento e acquista quando aveva appena quindici anni. Qui dimostra tutte le sue qualità e dopo soltanto tre stagioni con la squadra primavera, viene promosso in prima squadra. Il Liverpool scommette su di lui nel 2014, sborsando quasi 13 milioni di euro. Diventa l’uomo decisivo in Liverpool-Barcellona semifinale di ritorno del 2019 in Champions League, segna il gol del momentaneo vantaggio al 7′ e soprattutto ed il decisivo 4-0 sul famoso corner battuto a sorpresa da Trent Alexander-Arnold. Ciononostante i numeri dell’attaccante belga, in Premier League, sono tutt’altro che entusiasmanti e a Milano dovrà trovare la giusta continuità per guidare l’attacco rossonero.

La sfida è iniziata ed il derby si è già infiammato.