Il Milan si conferma regina assoluta del calciomercato in Italia, e l’ennesima corona rossonera è Yunus Musah, ottavo acquisto di un calciomercato che oramai ha avuto l’effetto di far completamente dimenticare ai tifosi l’addio di Tonali e le turbolenze societarie che avevano accompagnato l’inizio della sessione.
Ennesima operazione conclusa dall’accoppiata Furlani-Moncada che sta consegnando a Pioli una squadra giovane e tecnica con tanta qualità, andando inoltre a sistemare uno dei problemi ricorrenti del club di via Aldo Rossi delle ultime stagioni, ossia le seconde linee.
La trattativa con Musah
Con il giocatore la stretta di mano c’è già da un mese, ciò che invece mancava era l’accordo con “els che”, parte tutt’altro che scontata, visto che gli spagnoli sono dei veri e propri ossi duri quando si tratta di cedere i propri gioielli, nonostante i problemi finanziari che hanno tormentato a lungo le casse del club.
Los rojiblancos partivano da una richiesta di 25 milioni, mentre la proprietà americana sponda Milan non si è mai spinta oltre i 18 più 3 di bonus, strategia che alla fine ha pagato e ha permesso ai rossoneri di concludere la trattative con un lieto fine. In programma una call conference che vedrà protagoniste le due dirigenze per limare gli ultimi dettagli di un accordo già scolpito. Il giocatore sarà a Milano lunedì 30 per le visite di rito, prima di realizzare le foto e rilasciare le sue prime parole con la maglia del Diavolo.
Il colpo sembra incarnare a pieno la filosofia Red Bird: giovane, di prospettiva, pagato una cifra ragionevole e rivendibile. Inoltre per la proprietà americana portare giocatori statunitensi in un club prestigioso come quello rossonero è sempre motivo di orgoglio ed ecco che dopo Pulisic, anche Musah si aggiunge alla sfumatura a stelle e strisce del club di Milanello.
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