Muscoli a pezzi per il calcio business

Muscoli a pezzi per il calcio business – L’ultimo in ordine temporale è stato Benzema…le storie dei vari Kante, Maignan, Nkunku purtroppo sono ormai note, estrema dimostrazione di un calendario compresso in una stagione stravolta completamente dal Mondiale più discusso di sempre.

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza con Pierpaolo Saccon preparatore atletico ed allenatore nazionale di atletica leggera da 13 anni, responsabile del settore lanci per la provincia di Padova:

Prima di tutto bisogna valutare che dal post covid i giocatori hanno avuto partite sempre più ravvicinate riducendo i tempi di preparazione e di recupero post gara.
Questo mondiale invernale viene in un periodo inedito e tutti i preparatori hanno dovuto improvvisare il lavoro non avendo dati statistici e storici per programmare gli allenamenti di ritorno dalle ferie.
Fin dalle amichevoli estive alle quali ho assistito alla metà di ottobre ho notato un appesantimento muscolare maggiore rispetto agli anni scorsi.
La volontà di non rimandare competizioni che nella scorsa estate potevano essere accantonate, la partenza anticipata dei campionati, con solamente 45 giorni di tempo fra le ferie e preparazione, il ritmo delle partite delle coppe europee ha sovraccaricato la muscolatura degli atleti che sono arrivati stremati alla partenza della rassegna iridata riportando un numero di infortuni muscolari che non si era mai visto
.”

Guardiola: “Il calcio moderno tiene conto solamente dell’aspetto di spettacolo”

Guardiola in una recente intervista in Qatar ha dichiarato che tutti questi infortuni sono causati dalla frenesia di organizzare incontri ravvicinati pensando alla quantità piuttosto che alla qualità del gioco perdendo così diversi campioni.

“Il periodo del mondiale sarà sfruttato –continua Pierpaolo – dai preparatori con i giocatori non convocati per fare il lavoro che veniva fatto nelle estati precedenti riportando la muscolatura alla normale tonicità.
Verranno utilizzati ritiri in luoghi caldi dove il fisico recupera prima ed è meno soggetto ad infortunarsi.
Per chi sta giocando in Qatar il problema dovrebbe risolversi con lo scarico muscolare post mondiale, purtroppo il loro livello atletico non sarà come quello dei giocatori rimasti a casa.
Il grande problema del calcio moderno è il calendario che tiene conto solamente dell’aspetto di spettacolo e quindi questi sovraccarichi saranno una consuetudine come gli infortuni che ne conseguono.“

Inter, allarme infortuni. Diversi giocatori colpiti da questa ondata

Brozovic e Chalanoglu hanno riassorbito abbastanza velocemente la distrazione ai flessori, D’Ambrosio e Darmian ancora ai box. Correa ha riportato una infiammazione al tendine di achille in Qatar dove Lukaku sta recuperando dal lungo problema al flessore della coscia sinistra.  

“Non ho visionato i referti degli esami diagnostici ma alla luce delle notizie avute, anche confrontandomi con fisioterapisti e con dottori della medicina dello sport dell’ospedale di Padova, posso affermare che la probabile la ricaduta subita da Lukaku dopo il rientro in campo è dovuta al fatto che la sua grossa muscolatura ha risentito della minor elasticità del tessuto cicatriziale.
Questa carenza di elasticità deve essere trattata non solo con macchine ma con manipolazioni, lavori di mobilità e rinforzo muscolare e articolare che aiutano la coscia a lavorare in modo omogeneo supportando la minor elasticità del tessuto cicatriziale.
A questo punto sicuramente l’edema creato dalla ricaduta dovrebbe essere completamente assorbito e lo staff medico del Belgio potrebbe ridare al giocatore la possibilità di rientrare in campo, con la speranza di tornare all’Inter in ottima forma.”

Gli enti organizzatori ascolteranno la dichiarazione del tecnico spagnolo e di altri addetti ai lavori ed iniziando a rallentare il ritmo delle partite?
Sembra difficile in un calcio business che va sempre più veloce alla ricerca solo e soltanto del dio denaro.