Non sempre le strade che si uniscono poi portano al traguardo comune ma improvvisamente tornano a separarsi.
Il futuro del nuovo stadio di Inter e Milan, noto come il “nuovo San Siro”, potrebbe essere diverso da come era stato originariamente progettato. Le ultime voci suggeriscono che le due squadre potrebbero non collaborare più, e il progetto originale che prevedeva la demolizione del Meazza e la costruzione del nuovo impianto “la Cattedrale”, potrebbe essere rivisto.
Il possibile scenario
Da un lato c’è la situazione finanziaria dell’Inter che sta attraversando una fase delicata da oramai diversi anni; note a tutti le richieste da parte il governo cinese circa gli investimenti all’estero; il prestito di 275 milioni di euro che deve essere ripagato o rinegoziato entro il 2024 con il fondo Oaktree e non ultimi i rumors di probabili nuovi soci che potrebbero rilevare quote del club.
D’altra parte, il Milan, sotto la nuova proprietà di Gerry Cardinale, sta valutando alternative per la costruzione del proprio stadio. Si stanno prendendo in considerazione diverse opzioni tra cui Sesto San Giovanni, San Donato, Rozzano e l’ippodromo La Maura, sempre nella zona di San Siro, che ha il grande vantaggio di essere privato.
In questo scenario, l’Inter potrebbe decidere di rimanere a San Siro, magari restaurandolo e rinegoziando le condizioni con il Comune. Tuttavia, nulla è stato deciso e tutto dipenderà dalle parti sedute al tavolo. Il nuovo stadio di Inter e Milan potrebbe non essere lo stesso.
Le dichiarazioni del Sindaco Beppe Sala
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sottolineato che il problema non riguarda solo la costruzione dello stadio, ma anche la gestione del nuovo impianto. Inoltre, ha espresso il desiderio che le squadre rimangano a Milano, poiché potrebbero incontrare difficoltà in un comune più piccolo.
In ogni caso, il progetto del nuovo stadio di Inter e Milan continua ad essere discusso e potrebbe subire ulteriori modifiche. Per il primo cittadino è importante rispettare le regole e considerare la necessità di evolversi per far fronte al divario tra i diritti televisivi della Premier League e quelli del campionato italiano.
Vedremo se alla fine i due club proseguiranno sulla strada comune o troveranno un bivio che porterà a due stadi a Milano.
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