L’odissea del diavolo
Omero scrisse l’Odissea per raccontare il viaggio che riportò Ulisse alla Itaca, il ritorno di Mike Maignan invece è ancora lontano ad arrivare nel porto di Milanello
Il lungo viaggio
Il portiere francese è lontano dai campi da settembre quando ha subito un infortunio al gemello mediale del polpaccio che gli ha impedito di rispondere alla quasi certa convocazione per il mondiale del Qatar.
A gennaio sembrava che il percorso fosse giunto al termine ma al controllo il rientro era slittato a febbraio in concomitanza con la ripresa della Champions; fino alla nuova visita che ha evidenziato che l’infortunio non è ancora completamente riassorbito e adesso il traguardo di questo viaggio è stato spostato a inizio marzo quando il Milan volerà a Londra per il ritorno degli ottavi della competizione continentale.
I rossoneri hanno un gran bisogno di ritrovare il loro portiere titolare che lo scorso anno ha fatto dimenticare velocemente l’addio di Donnarumma e che con le sue parate a cucito oltre metà dello scudetto che il Milan ha sul petto.
Servono certezze in difesa
La figura del portiere da sempre sicurezza a tutto il reparto difensivo e si nota benissimo che la difesa del Milan, diventata nelle ultime partite un vero e proprio reparto quasi inesistente che ha subito ben 19 reti nelle ultime 8 partite, non si fida di Tatarusanu e delle sue uscite.
La maggior strada di questa odissea sembra alle spalle, Maignan non sta forzando il rientro per evitare ricadute ma il Milan non può prescindere dal suo portiere titolare se vuole giocarsi le residue speranze di qualificazione in Champions.
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