Oggi inizia ufficialmente la nuova era dell’Inter inzaghiana. Dopo il ritorno ad Appiano Gentile per la ripresa degli allenamenti, segue la presentazione dell’attesa quanto apprezzata maglia home e la prima uscita ufficiale contro il Lugano allo stadio di Cornaredo.
Prima partita ufficiale e prima occasione per vedere “dal vivo” la nuova innovativa maglia nerazzurra. Passi in avanti cercati e importanti per poter garantire innovazione, novità ma sempre strizzando l’occhio alla tradizione che comunque non deve mai mancare. Tutte caratteristiche ampiamente visibili nelle più classiche strisce verticali a tinte nerazzurre, ritrovate dopo la fantasia dell’anno scorso che non aveva troppo entusiasmato i tifosi della Pazza. Una maglia in cui è forte anche il voler sottolineare il legame con la città, la conferma dalla scritta “Milano” all’interno del colletto.



Una ricerca accurata con ottimi risultati facilmente riscontrabili soprattutto nella seconda maglia presentata e conosciuta soprattutto per riprendere il bianco e l’azzurro della bandiera argentina: simbolo del florido rapporto professionale e di stima che l’Inter continua a proteggere con i calciatori sudamericani che hanno contribuito a scrivere le più importanti pagine di storia del club.

Dunque, una scelta innovativa e tradizionale che trova la sua massima espressione nella terza divisa. In questo caso il colore dominante è il giallo, che nella cultura cinese è simbolo della prosperità, della fortuna ma soprattutto della potenza (vedi il fiume giallo o l’imperatore giallo…). Tutti fattori che vanno ad unirsi al desiderio del brand Nike di creare nuove collezioni in un’epoca in cui la vendita delle maglie ufficiale è fonte importantissima di guadagno e moda di tutti i giorni.