Ricavi in salita
Crescono i ricavi dell’Inter da sponsor nel primo semestre della stagione 2022/23, nonostante il caso DigitalBits.
Ecco cosa emerge dal bilancio del primo semestre dell’esercizio 2022/2023 di Inter Media and Communication.
Ricordiamo infatti che i ricavi media e sponsor della società nerazzurra non arrivano direttamente all’Inter ma confluiscono nella società di gruppo costituita appositamente per gestire questo business.
I ricavi rettificati sono aumentati di 3,4 milioni pari al 2,6% passando dai circa 130 milioni del semestre precedente agli oltre 133 dell’attuale; tale crescita è stata spinta da un incremento di 13,6 milioni nei ricavi da Serie A legati a diverse tempistiche di pagamento per le rate dei diritti tv della stagione, con un calo di 6,8 milioni per quanto riguarda i ricavi da sponsor.
Da Nike nel primo semestre sono arrivati 6,25 milioni di euro, mentre le altre sponsorizzazioni sono cresciute di 5,6 milioni (da 6,7 a 12,4 milioni) in particolare grazie all’accordo con Konami.
In calo infine i ricavi asiatici, pari a solo 2 milioni di euro (4,6 al 31 dicembre 2021) dopo la chiusura dell’accordo con Suning per maglia di allenamento e naming rights lo scorso 30 giugno 2022.
Se a tutto questo aggiungiamo che nel secondo semestre entreranno fra i ricavi di sponsor l’accordo con Ebay siglato a fine anno e con LeoVegas divenuto Official Training Kit Front Partner nerazzurro i ricavi del secondo semestre, nonostante il flop di DigitalBits dovrebbero essere ancora maggiori rispetto al primo.
In arrivo soldi dal prestito di Oaktree
Con un comunicato il club nerazzurro ha reso noto che tramite Grand Tower, per coprire la mancanza di flussi finanziari da parte di DigitalBits, la proprietà ha immesso 10 milioni, provenienti dai 300 milioni del prestito di Oaktree.
La via della sostenibilità aziendale passa anche da questi accordi e con uno sponsor di maglia solido una bella fetta dei costi fissi di bilancio sarebbero già coperti lasciando maggiore campo di azione per le operazioni variabili.