Jorge Mendes vuole portare Cristiano Ronaldo al Napoli. Ormai il refrein lo abbiamo iniziato a conoscere ed è diventato ora una vera hit di livello mondiale.

Una storia quasi infinita nata dalla prima timida indiscrezione lanciata qualche notte fa dal Corriere dello Sport. Jorge Mendes, storico procuratore di fama internazionale, avrebbe trovato in Napoli la destinazione paradiso per il suo amico e storico assistito Cristiano Ronaldo. Con il Manchester United, la favola è diventata un film horror e il grande ritorno non sta dando i frutti sperati. L’ennesima conferma nel match di Premier League contro il Southampton: seconda panchina consecutiva per Cristiano Ronaldo. Uno scenario che ha dell’incredibile e che fine a qualche anno fa lo si poteva immaginare solo nei più famosi film di fantascienza (ricorderete l’abbandono dell’Allianz Stadium dopo la sostituzione nel corso di Juventus-Milan).

Cristiano Ronaldo, attaccante Manchester United

Cristiano Ronaldo ha bisogno di riavvolgere il nastro e ricominciare da 0. Magari in una nuova squadra e in una nuova città, ma in un campionato che conosce bene e nel quale si è fatto conoscere ancora meglio. La fame di Champions League, competizione di cui è riconosciuto come Re indiscusso, aumenta con il passare dei giorni e la mancata qualificazione dei Red Devils non ha potuto che inasprire i rapporti mai del tutto sbocciati in questa sua “nuova vita”. Ed è in questo punto della storia che ripartiamo con il racconto della trattativa che ha stupito il mondo, forse nel momento in cui meno ce se l’aspettava. Offerta monstre al Napoli con la richiesta di un sacrificio: Cristiano Ronaldo, con metà ingaggio pagato dal Manchester United + 100 milioni di euro in cambio però dell’uomo che più di altri si è caricato il nuovo Napoli sulle proprie spalle: Victor Osimhen. Le doti messe in mostra dall’attaccante nigeriane non sono più un segreto ma una vera e propria arma di difesa partenopea utile a scardinare qualsiasi difesa, italiana o meno che sia come ben dimostrato anche nella parentesi azzurra in Europa League. Picche la risposta della società e del presidente Aurelio De Laurentiis che non vuole assolutamente privarsi del proprio gioiellino, o almeno non per questa prima offerta. Sensazione che comunque genera un certo ottimismo in Mendes che si è subito messo a lavoro per tentare il rilancio.

Aurelio De Laurentiis, presidente Napoli

E rilancio sia! Aurelio De Laurentiis fa il gioco delle parti e dice la sua: 130 milioni di euro, quindi balla già una differenza di 30 milioni rispetto alla prima offensiva, e cartellino di Cristiano Ronaldo ma con l’intero ingaggio pagato. A quel punto il presidente azzurro si convincerebbe a far partire il suo gioiello. Una situazione che comunque genera un certo conflitto tra i tifosi, contribuendo alla spaccatura social di chi preferirebbe abbracciare il campione portoghese e chi invece proseguirebbe il matrimonio con Osimhen.