Esistono stadi che hanno il potere di narrare epoche intere, di trasportare gli appassionati in un viaggio attraverso la storia e l’emozione del gioco, vere e proprie icone come i più antichi monumenti.
San Siro, maestoso tempio del calcio italiano, con orgoglio domina come un simbolo immortale del passato e, al contempo, come sede di una possibile nuova grande finale di Champions League nel 2026 o 2027.
La Uefa, tramite il proprio sito, ha comunicato in una nota di aver ricevuto la candidatura da parte di Milano e Budapest per ospitare le prossime finali di Champions; da formalizzare entro il 21 febbraio 2024.
San Siro protagonista già 4 volte
Questa candidatura potrebbe portare per la quinta volta l’ultimo atto della più importante manifestazione continentale a Milano dopo quelle del 1965 (allora Coppa Campioni con il successo dell’Inter sul Benfica), 1970 (sempre Coppa Campioni con Feyenoord-Celtic), 2001 (Bayern Monaco-Valencia) e 2016 (Real Madrid-Atletico Madrid).
Ma soprattutto porterebbe allungare le tempistiche per il progetto del nuovo San Siro.
Le parole del sindaco e del presidente della Figc
Il sindaco di Milano, a margine della presentazione degli Europei di salto a ostacoli, ha voluto esprimere la sua opinione in merito: “Nel 2026 o 2027 a Milano ci sarà la finale di Champions League, visto che c’è una sola altra candidata che è Budapest. È entusiasmante perché nella finale di Istanbul, sfortunata per i nostri colori, ho rivisto cosa vuol dire per una città ospitare una finale. Ho detto a Gravina: nel 2027 non sarò più il sindaco, spero si riesca a portarla a casa per il 2026“.
Anche Gravina ha voluto esprimere la propria soddisfazione per la candidatura del capoluogo lombardo: “La scelta di candidare Milano a ospitare la finale di Champions League – sottolinea il presidente FIGC Gabriele Gravina – è in continuità con la politica della FIGC di aprire sempre di più il nostro Paese all’Europa e di valorizzare gli asset infrastrutturali per i grandi eventi. Ho sentito il sindaco Sala, che si è detto entusiasta, lavoreremo insieme per regalare a Milano e all’Italia un’esperienza straordinaria di spettacolo e condivisione, una delle più entusiasmanti che il calcio possa regalare”.
Negli anni, il Meazza ha subito modifiche, ristrutturazioni e migliorie, ma ha sempre mantenuto la sua essenza, custodendo i ricordi indelebili dei tifosi e dei giocatori che potrebbero vedere i propri colori come protagonisti della serata.
Perché in fondo lo stadio di Milano ha sempre regalato grandi emozioni a grandi e piccoli e la volontà di tanti è quella che il Meazza lo continui a fare.
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