San Siro, Vittorio Sgarbi: “Stiamo preparando un vincolo per tutelare il monumento”

Il futuro di San Siro sta infiammando anche lo scenario politico. Nonostante, infatti, il recente svolgimento del dibattito pubblico sul tema, le polemiche per l’eventuale abbattimento del Meazza provengono anche dalle istituzioni, locali e statali.

Nelle ultime ore, a schierarsi a favore della conservazione e modernizzazione della Scala del Calcio è stato il Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

Il famoso critico d’arte ha, al proposito, dichiarato: “Stiamo preparando un vincolo per tutelare il monumento [sic!]. l’iter è già partito, a breve lo firmerà il direttore generale del Ministero”. Inoltre, lo stesso Sgarbi ha precisato: “Sarà un vincolo di tutela storico-relazionale… che non riguarda l’età del monumento ma il suo valore simbolico, la sua importanza in quanto memoria storica per i tifosi, per Inter e Milan e per Milano”.

Il Sottosegretario alla Cultura ha precisato come lo stadio di San Siro rientri fra le tipologie di edifici e infrastrutture tutelate all’art. 10 (co. 3 lett. a) del Codice dei beni culturali. Per tale motivo, ai fini della tutela e conservazione di questi beni, è possibile ottenere, mediante apposito iter, un provvedimento con il quale l’autorità amministrativa ne dichiarerà l’interesse culturale. Tale vincolo comporterà il divieto di abbattimento, e la conseguente conservazione, della struttura interessata.

Dunque, qualora dovesse essere accolta la richiesta di Vittorio Sgarbi, il tanto amato Giuseppe Meazza sarà salvo, con buona pace di Inter e Milan che, eventualmente dovranno pensare a un’altra area per il nuovo stadio. Nonostante l’interpello dei cittadini, la domanda rimane sempre la stessa: abbattere o ristrutturare San Siro? Questo è il dilemma.