Ormai ci siamo, il tempo delle chiacchiere e dei pronostici sta finendo e la Serie A sta tornando. Lo start alla stagione, come da tradizione, lo darà il Milan campione d’Italia sabato alle 18 in un San Siro pienissimo per la prima uscita ufficiale dei rossoneri che, dopo undici anni, giocheranno una partita con il tricolore cucito sul petto. È risaputo che il calcio estivo dia indicazioni da prendere con le pinze, ma in una stagione che inizia così presto (13 agosto, record di precocità per la Serie A) va analizzato con la giusta serietà. Procediamo dunque dando uno sguardo a come stanno le sei squadre che verosimilmente si giocheranno le posizioni di testa in questa stagione, prendendoci il rischio di venire smentiti quando il campo darà il suo inesorabile giudizio.

Milan

L’estate dei trionfatori della scorsa stagione non ha visto colpi di teatro sul mercato, ma grande solidità e facilità di andare in rete nelle cinque amichevoli disputate. Quattro le vittorie per i ragazzi di Pioli, con il solo passo falso sul campo degli ungheresi dello Zalaegerszeg. La squadra, che ha visto partire a parametro zero il capitano Romagnoli (da mesi ai margini del progetto) e Kessie, sembra ben messa in campo e desiderosa di confermarsi ai vertici del nostro calcio e di ben figurare in Europa. Per dovere di cronaca, va detto che il Diavolo, eccezion fatta per il Marsiglia, non ha affrontato sfide particolarmente proibitive in questo pre-campionato. Nota positiva dalle amichevoli è sicuramente Adli, arrivato dal Bordeaux e subito in sintonia con i compagni. Buoni anche i primi segnali dati da De Ketelaere nei pochi minuti giocati contro il Vicenza. Il belga sarà fondamentale nel ruolo del trequartista, viste le prestazioni altalenanti di Brahim Diaz. Un punto interrogativo arriva dall’attacco, dove Giroud è una garanzia, ma difficilmente potrà giocare tutte le gare di questa stagione. Con Ibrahimovic ai box e che si rivedrà nel nuovo anno, diventa fondamentale l’apporto di Origi, non ancora utilizzato da Pioli a causa di guai fisici. Dall’ultima amichevole (6-1 contro il Vicenza) sono inoltre arrivati problemi per Messias e soprattutto Tonali, con quest’ultimo che si sottoporrà ad esami per verificare l’entità del problema e i tempi di recupero. Nonostante quest’ultime vicissitudini, il Milan è pronto.

Inter

L’estate nerazzurra, caratterizzata dal ritorno di Lukaku, ha visto alti e bassi susseguirsi con grande rapidità. L’entusiasmo per il ritorno del belga e per gli altri acquisti arrivati in tempi abbastanza veloci, ha lasciato spazio anche alla frustrazione per la sconfitta nella sfida di mercato con la Juventus per Bremer. Nonostante tutto, la formazione che esordirà al Via del Mare di Lecce sabato alle 20:45 è rodata ed è quella che si è giocata il titolo fino all’ultima giornata dello scorso anno, con l’aggiunta di Lukaku. Le amichevoli della pre season interista hanno però lasciato diversi punti di domanda. Una sola vittoria (4-1 col Lugano), due pareggi (Monaco e Lione) e due sconfitte (Lens e Villareal), di cui l’ultima particolarmente larga. L’Inter sembra attaccare con facilità, grazie anche all’intesa di ferro della LuLa e alla capacità di inserimento di Barella e Calhanoglu, ma traballa pericolosamente in difesa. Skriniar non è ancora in forma, De Vrij e Bastoni sono in affanno e Handanovic si sta dimostrando ancora un punto debole. Da capire se Onana sarà in grado di guadagnarsi la titolarità e se i tre giocatori della retroguardia ritroveranno la sintonia che li ha contraddistinti negli ultimi anni. A detta di molti l’Inter è anche quest’anno la squadra da battere, ma ora è il campo che deve dimostrarlo.

Juventus

Inutile girarci intorno, l’undici che Allegri potrà mettere in campo quando avrà tutti gli uomini a disposizione, farà paura a tutti. La vera domanda è: quando questo potrà accadere? La tournée americana ha portato con sé gli infortuni di Pogba, McKennie e i dolori di Szczesny, che si aggiungono in infermeria a Chiesa, non ancora in grado di tornare in campo. Le amichevoli, di cui l’ultima si giocherà oggi con l’Atletico Madrid, hanno visto una vittoria, un pareggio col Barcellona e una sconfitta col Real Madrid. Gare contro avversari tosti che hanno fatto ben figurare la Signora, a parte nella sfida ai Campioni d’Europa, sembrati ancora troppo superiori. Tra le note positive, Di Maria si sta dimostrando ancora un giocatore di livello internazionale e Bremer sta dando già segnali di solidità. Da verificare la formazione che scenderà in campo a ferragosto con il Sassuolo, viste le assenze degli infortunati e degli squalificati Rabiot e Kean. Inizia la stagione del riscatto per la Juventus, determinata a tornare ai suoi livelli dopo due anni di anonimato che non hanno fatto onore alla sua tradizione.

Roma

È dal triplice fischio della notte di Tirana che la capitale sponda giallorossa è in fermento. Dybala, Wijnaldum e Matic, con l’imminente arrivo del gallo Belotti stanno scaldando i cuori romanisti, pronti a vivere una stagione finalmente da protagonisti. Il talento sarà il fulcro di questa squadra con Mourinho che sarà chiamato a far convivere nella stessa formazione giocatori di livello assoluto come la Joya, Abraham, Pellegrini e Zaniolo. Le amichevoli, che hanno visto risultati altalenanti, si sono concluse con un convincente 1-0 contro il Tottenham di Conte. Il mercato è stato di grande livello, l’allenatore è tra i migliori e il pubblico non ha rivali in Europa, c’è tutto per vedere una Roma ai vertici. Attenzione però, quella della Magica è una piazza particolare e soggetta a cambi di umore repentini. Può bastare una sconfitta per ribaltare l’entusiasmo in insofferenza. Dovranno essere bravi i giocatori a cavalcare l’onda della passione, senza esserne sovrastati. Appuntamento domenica 14 a Salerno per l’esordio.

Napoli

Le sensazioni in casa partenopea potrebbero essere migliori. Vedere partire simboli della napoletanità come Insigne, Koulibaly e Mertens ha creato infelicità tra i tifosi, in aperta contestazione con De Laurentiis. Il clima è teso anche nella squadra, come dimostrano le polemiche dell’ultima sfida contro l’Espanyol. Tra le note positive, nelle amichevoli hanno brillato il nuovo acquisto Kvaratskhelia, in gol contro Perugia e Girona e Kim, arrivato per sostituire Koulibaly. La manovra degli azzurri non è ancora fluida e nell’ultima gara si è vista una certa difficoltà nel concludere in porta, probabilmente a causa dei carichi di lavoro. Il mercato verosimilmente porterà qualche novità nel Napoli, con la trattativa per Raspadori ancora in piedi e, in uscita, la vicina partenza di Fabian Ruiz direzione Parigi. All’ombra del Vesuvio i dubbi sono tanti, ma è tempo di risolverli rapidamente. A ferragosto gli uomini di Spalletti esordiranno sull’ostico campo di Verona e saranno chiamati a dare risposte confortanti.

Lazio

Tra le possibili sorprese del campionato c’è la Lazio di Sarri. Una squadra sicuramente nuova, con tanti acquisti che daranno la possibilità al tecnico toscano di dare un’impronta più personale alla formazione rispetto alla scorsa stagione, dove la rosa era ancora molto inzaghiana. Le novità sono tante e riguardano ogni ruolo. In porta c’è Maximiano, in difesa Romagnoli e Casale, a centrocampo Marcos Antonio prende il posto che per anni è stato di Lucas Leiva. Da risolvere il “caso” Luis Alberto, con il giocatore che sembra voler partire direzione Siviglia. Come in ogni squadra nuova, il rodaggio è difficile e richiede tempo. Le amichevoli, a parte quelle con Triestina e Primorje, sono state abbastanza deludenti e con pochi gol segnati. La Lazio però intriga, ha un allenatore visionario e giocatori di livello. Il primo esame domenica contro il Bologna ci darà qualche risposta più concreta su questa squadra. L’Aquila tornerà a volare?