Clamorosa la notizia dell’ultima ora: dopo i diversi rinvii del CDA della Juventus sono arrivate le dimissioni di tutti i membri.
Alla Continassa, durante il consiglio straordinario, il presidente Andrea Agnelli ha presentato le dimissioni, seguite da quelle del vice Nedved e dell’AD Arrivabene. Dopo l’approvazione delle modifiche ai bilanci 2020/2022, sulla base delle osservazioni della Consob e la nomina a DG del dottor Scanavino, sono arrivate le dimissioni di tutto il consiglio di amministrazione con l’assunzione delle responsabilità formali per le rettifiche ai bilanci. L’assemblea ha chiesto ad Arrivabene di rimanere in carica. Il CDA dimissionario rimarrà in carica fino alla prossima riunione dei soci fissata per il 19 gennaio 2023.
Juventus, il comunicato ufficiale
“Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”), riunitosi oggi sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, acquisiti nuovi pareri legali e contabili degli esperti indipendenti incaricati ai fini della valutazione delle criticità evidenziate da Consob ai sensi dell’art. 154-ter TUF sui bilanci della Società al 30 giugno 2021, ha nuovamente esaminato le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati da Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione di Juventus.
Con riferimento alle criticità relative alle c.d. “manovre stipendi” realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021, il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile e ha attentamente considerato i possibili trattamenti alternativi.
All’esito di tali complessive analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli
consentiti dagli applicabili principi contabili, la Società, per un approccio maggiormente prudenziale, ha:
- anzitutto ritenuto di rivedere al rialzo la stima di probabilità di avveramento delle condizioni di
permanenza in rosa per quei calciatori che nel biennio 2019/20-2020/21 hanno rinunciato a parte dei
compensi e con cui sono state successivamente concluse integrazioni salariali o “loyalty bonus”
(rispettivamente, a luglio/agosto 2020 per la prima c.d. “manovra stipendi” e a settembre 2021 per la
seconda c.d. “manovra stipendi”); - sulla base delle sopramenzionate possibilità di adozione di legittime metodologie di contabilizzazione
alternative, valutato di far decorrere l’accrual pro-rata temporis degli oneri per le integrazioni salariali di luglio/agosto 2020 (per la prima c.d. “manovra stipendi”) e i c.d. “loyalty bonus” di settembre 2021 (per la seconda c.d. “manovra stipendi”) a partire dalla data più remota tra quelle di partenza di una c.d. “constructive obligation” ipotizzate dagli esperti indipendenti (e così, rispettivamente, da giugno 2020 e maggio 2021).
Tali revisioni di stime e di assunzioni comportano pertanto rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, fine giugno 2021 e fine giugno 2022 per effetto delle integrazioni salariali siglate a luglio/agosto 2020 e dei “loyalty bonus” siglati a settembre 2021, prevedendone l’accrual pro-rata temporis, secondo il c.d. “straight line approach” (che è uno tra gli approcci ammessi dai principi contabili), a far data, rispettivamente, da giugno 2020 e da maggio 2021; gli effetti di tali rettifiche sono sostanzialmente nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso e futuri, e non sono material sul patrimonio netto al 30 giugno 2022.
Gli effetti contabili di quanto sopra illustrato, saranno riflessi in un nuovo progetto di bilancio di esercizio e in un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022 che saranno esaminati e approvati in una prossima riunione consiliare, resi noti al mercato ai sensi di legge e sottoposti all’Assemblea degli Azionisti già convocata per il 27 dicembre 2022.
Il Consiglio di Amministrazione ha, quindi, approvato, all’unanimità, il comunicato stampa contenente le
considerazioni sui bilanci al 30 giugno 2022 richieste da Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF,
disponibile presso il sistema di diffusione delle informazioni regolamentate “1Info” (www.1info.it) e sul sito internet della Società (www.juventus.com), all’interno della sezione “Investitori”.
Gli amministratori hanno, inoltre, richiesto alle funzioni interne della Società, con particolare riguardo all’attività dell’Area Sport, di concludere le analisi e procedere all’attuazione nei tempi più brevi possibili del già avviato processo di ulteriore implementazione e miglioramento delle procedure e dei presidi interni in modo tale da contribuire al processo di rafforzamento delle prassi contabili volte alla misurazione e contabilizzazione degli asset e delle operazioni della Società.
Tutto quanto sopra considerato, al fine di rafforzare il management della Società, il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino. Si allega al presente comunicato stampa il curriculum vitae del dott. Scanavino.
Inoltre, i membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi.
A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del
Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del
Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico.
Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vice presidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato.
In ragione di quanto precede, è venuta meno la maggioranza degli Amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il Consiglio di Amministrazione deve intendersi cessato. Il Consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (eccezion fatta per l’amministratore Daniela Marilungo che ha rassegnato le proprie dimissioni con dichiarazione separata; cfr. infra per ulteriori informazioni)1. Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura.
Si segnala, ai sensi dell’Articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da
Borsa Italiana S.p.A., che:
- con riferimento alle dimissioni della dott.ssa Daniela Marilungo, la stessa ricopriva la carica di
consigliere non esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del “Comitato Controllo e
Rischi” e del “Comitato ESG” di Juventus. La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni
sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche,
ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente “agire
informata” a fronte di temi di sicura complessità. Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei
commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione
ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus; - sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società e al pubblico, né la dott.ssa Marilungo né gli altri
consiglieri risultano detenere, alla data odierna, azioni Juventus, ad eccezione di Andrea Agnelli, che
detiene alla data odierna n. 96711 azioni Juventus;
Il Consigliere Giorgio Tacchia è stato nominato quale componente del “Comitato Controllo e Rischi” in
sostituzione di Daniela Marilungo. Sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società, il dott. Scanavino non risulta detenere, alla data odierna, azioni Juventus.
La lettera di Agnelli ai dipendenti
““Cari tutti, giocare per la Juventus, lavorare per la Juventus; un unico obiettivo: Vincere. Chi ha il privilegio di indossare la maglia bianconera lo sa. Chi lavora in squadra sa che il lavoro duro batte il talento se il talento non lavora duro. La Juventus è una delle più grandi società al mondo e chi vi lavora o gioca sa che il risultato è figlio del lavoro di tutta la squadra”. Si apre così la mail inviata da Andrea Agnelli, della quale l’ANSA ha preso visione, a tutti i dipendenti.Siamo abituati per storia e Dna a vincere. Dal 2010 abbiamo onorato la nostra storia raggiungendo risultati straordinari: lo Stadium, nove scudetti maschili consecutivi, i primi in Italia ad aver una serie Netflix e Amazon Prime, il J|Medical, cinque scudetti femminili consecutivi a partire dal giorno zero. E ancora, il deal con Volkswagen (pochi lo sanno), le finali di Berlino e Cardiff (i nostri grandi rimpianti), l’accordo con Adidas, la Coppa Italia Next Gen, la prima società a rappresentare i club in seno al Comitato Esecutivo Uefa, il J|Museum e tanto altro.”Ore, giorni, notti, mesi e stagioni con l’obiettivo di migliorare sempre in vista di alcuni istanti determinanti – prosegue Agnelli -. Ognuno di noi sa richiamare alla mente l’attimo prima di scendere in campo: esci dallo spogliatoio e giri a destra, una ventina di scalini in discesa con una grata in mezzo, un’altra decina di scalini in salita e ci sei: “el miedo escénico” e in quell’attimo quando sai di avere tutta la squadra con te l’impossibile diventa fattibile. Bernabeu, OldTrafford, Allianz Arena, Westfallen Stadium, SanSiro, Georgios Karaiskakis, Celtic Park, Camp Nou: ovunque siamo stati quando la squadra era compatta non temevamo nessuno.Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale – continua la mail inviata dal presidente dimissionario -. In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni. La nostra consapevolezza sarà la loro sfida: essere all’altezza della storia della Juventus. lo continuerò a immaginare e a lavorare per un calcio migliore, confortato da una frase di Friedrich Nietzsche:”And those who were seen dancing were thoughtto be insane by those who could not hear the music”. “Ricordate – conclude – ci riconosceremo ovunque con uno sguardo: Siamo la gente dellaJuve! Fino alla fine.”