Tutti lo vogliono ma Mourinho sogna l’Inter

José Mourinho ha varcato trionfalmente le porte di Roma, impavido della nobile e pesante carica di salvatore giallorosso. A lui la responsabilità di rimettere la chiesa al centro del villaggio e riportare ai massimi livelli la brillantezza della società capitolina. Un primo anno ricco di emozioni contrastanti, forse troppe, e rese ancora più amare dal sesto posto finale che hanno spezzato i sogni di gloria di chi ancora oggi siede con orgoglio sui gradoni dell’Olimpico.

A maggio la vittoria della Conference League, la marcia d’onore e riconoscimento sul pullman e le promesse di un campionato sicuramente più all’altezza della qualità della rosa e delle proprie potenzialità. Mourinho, che si è sempre distinto in qualsiasi campionato e con ogni squadra, voleva che il suo ritorno in Italia venisse ricordato e inciso nella storia con le più dolci parole.

Quanti ostacoli per il portoghese

Come nelle più impossibili delle missioni però, il romanticismo non basta, e l’ostacolo è sempre pronto dietro l’angolo: Karsdorp, Smalling e per ultimo, non per importanza, Zaniolo. Tutti giocatori che con poco tempo sono riusciti quasi a far dimenticare tutto quello che di buono avevano fatto con la maglia della Roma addosso, aiutati dall’autorevole comportamento del loro condottiero che non si è mai risparmiato con le parole.

I risultati nel frattempo non sono mai mancati, e ci ritroviamo infatti oggi a parlare di una squadra che occupa comunque il terzo gradino del podio, insieme al Milan di Pioli.

Questi continui alti e bassi però non sono mai troppo piaciuti al pubblico romanista, contribuendo ad un’aria piuttosto tesa in quel di Trigoria dove la società non esclude un clamoroso cambio della guardia. “A fine stagione avrò tanto da dire, ora non è il momento“, risposta piuttosto criptica alla domanda sul suo futuro nella Capitale dopo la vittoria con il Verona, a conferma di una situazione in cui nessuno scenario sembra scontato.

Quale futuro per Mourinho

Potrebbe quindi già finire la seconda vita di Mou in Italia? Difficile da dire, l’unica certezza è che il portoghese ha ancora un anno e mezzo di contratto, ma questo non basta a far drizzare le antenne ad alcune delle più grandi squadre d’Europa. Domina la Premier League con l’altro possibile ritorno all’orizzonte, al Chelsea, ma pesano anche le riflessioni di Real Madrid e PSG (dove sarà decisivo capire cosa farà Tuchel). All’orizzonte un clamoroso ritorno, molto romantico ma poco possibile, all’Inter di un Inzaghi sempre più padrone del proprio destino.

Un futuro di intrighi e passione che lascia ancora molti dubbi su quello che potrebbe essere il continuo della storia che Mourinho scriverà con la Roma, immaginando comunque un’uscita di scena tra gli applausi e con la consapevolezza di aver compiuto la sua missione.

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