Un’impresa da 20 milioni

Non c’è una spiegazione seria e chiara alla pazzia di questa Inter. 12 anni di lunghissima e interminabile attesa prima di riassaporare finalmente il dolce sapore dell’élite del calcio: i nerazzurri mantengono non senza difficoltà il vantaggio di San Siro griffato Lukaku e lo 0-0 del Do Dragao basta per tornare ai quarti di finale di Champions League a spese di un ottimo Porto.

“Penso che sia normale commuoversi dopo un’eliminazione del genere”, ha detto Conceicao. “Siamo consapevoli di essere stati superiori all’Inter, ma ci sono mancati piccoli dettagli e la capacità di fare gol”. Tristezza e frustrazione di un allenatore consapevole di aver dato tutto, come i suoi ragazzi, per provare da subito a cambiare le sorti di un destino crudele. “Non credo alla fortuna”, risponde Inzaghi. “Abbiamo giocato due ottime partite contro una squadra forte e difficile da affrontare. Rivincita? Voglio solo festeggiare questo traguardo che mancava da tempo. Sono tranquillo e parlerò quando sarà il momento giusto, dopo tanti anni nel calcio so quali critiche considerare e quali no”.

Nella mente resta comunque la figuraccia di La Spezia ma almeno per qualche giorno l’Inter e soprattutto i suoi tifosi vogliono rivivere l’illusione di aver scansato ancora i tanti problemi che in più occasioni quest’anno hanno rovinato quella che poi sarà l’opera finale. La seconda stella è ancora lontana ma i nerazzurri si accontentano di quelle della Champions che ora lasciano sognare in grande. Milano c’è, Napoli anche e il calcio italiano torna finalmente a godersi 3 squadre del suo massimo campionato nelle migliori 8 al Mondo.

Un successo multimilionario

Una ritrovata soddisfazione che fa quasi dimenticare tutto quello che è stato sbagliato quest’anno. L’obiettivo iniziale erano gli ottavi, anche se dopo il sorteggio del girone horror la speranza era quella di limitare i possibili danni di due potenze del calcio moderno come Bayern Monaco e Barcellona. Ma il finale di questa storia non era immaginabile neanche per i migliori registi di Hollywood e l’Inter si ritrova così a festeggiare un percorso finora quasi perfetto. Una serie di risultati che fa bene al morale ma soprattutto alle casse, perché il momento è quello che è e non va dimenticato.

Le cifre di questa impresa

La qualificazione al prossimo turno si quantifica in 10,6 milioni solo di premi UEFA, che portano il totale a circa 68 milioni e mezzo, ai quali si dovranno poi sommare gli incassi del botteghino per la prossima partita a San Siro, gli eventuali premi dagli sponsor e dalle prossime eventuali vittorie. Un risultato stellare per una notte che almeno negli ultimi 12 anni non ha avuto precedenti e che ora lascia sognare i più dolci paradisi.

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