Agorà

Come una fenice risorge delle proprie ceneri dal ghiaccio oramai sciolto dell’Agorà potrebbe nascere finalmente futuro per lo storico palazzo del ghiaccio di Milano.

Il Comune nei prossimi giorni ha al vaglio l’approvazione di una delibera con la quale saranno stabilite le linee guida da percorrere per arrivare alla riapertura, stimata entro un anno, della struttura.

“Per la gestione definitiva di lungo periodo – ha spiegato l’assessora Riva in commissione – si avvierà una procedura ad evidenza pubblica di concessione di servizi e nel frattempo, anche su indicazione del Coni e della Fondazione Milano Cortina, si avvierà una procedura parallela per la gestione temporanea che copra il periodo della gara definitiva”.

L’interesse di Palazzo Marino è di arrivare alla riapertura entro 12 mesi e non avendo i tempi per istituire la procedura definitiva con un bando dedicato instaurerà un interregno, per poi arrivare all’assegnazione della gestione.

L’obiettivo è quello di restituire alla città una struttura che arrivi in salute alle prossime olimpiadi invernali per essere la sede degli allenamenti per il pattinaggio di figura.

Il Palagorà è chiuso da gennaio, quando era naufragato il progetto di riqualificazione generando un grandissimo disagio negli atleti che usufruivano del palazzetto e all’hockey club Diavoli che non ha più una pista dove allenarsi.

La riqualificazione della struttura passa anche dal dossier delle strutture che dovranno essere aggiornate per le prossime olimpiadi che sta incontrando delle difficoltà ma l’assessora ha chiarito che nonostante i costi siano lievitati è fiduciosa di trovare la collaborazione con Regione e Governo per fare i lavori necessari a tutti gli impianti.

Dopo tante preoccupazioni forse finalmente la luce in fondo al tunnel si fa più forte e finalmente i cantieri per la ristrutturazione di una struttura sportiva storica saranno aperti.

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